LA VERITA’ “VERA” SUL NOSTRO GORILLA RIU’
Riù, il più grande VIP dello Zoosafari di Fasano, fu importato dall’Africa nel 1980 in giovane età e fu allevato quasi come un cucciolo d’Uomo presso il Circo Medrano, che lo crebbe e lo ospitò per tantissimi anni senza comunque mai “utilizzarlo” per fini spettacolistici; arrivò invece a Fasano nel 1994 e non nel 2008 come erroneamente riportato da fonti non bene informate, quindi nel pieno del suo vigore e non perché ormai vecchio ed inutile per i circhi come asserito in articoli apparsi più volte sconsideratamente su varie testate giornalistiche di ambito nazionale, insieme al suo consimile Pedro di poco più anziano, poi deceduto nel 2008. Pertanto il trasloco verso Fasano, dove fu realizzata un’apposita area ad essi dedicata, fu proprio per fini assolutamente migliorativi per quanto riguardava la loro prima condizione di cattività itinerante: ci chiediamo come si possa descrivere ed interpretare tale prima importantissima miglioria come negativa?!?!
Sin dal 2008 quindi la solitudine di Riù, come verrete a sapere dalle note più in basso, non è dipesa certamente dallo Zoosafari ma da ben altre fonti “istituzionali”, e ci piacerebbe qui rappresentarvi la situazione reale dello stesso e del suo habitat rinnovato e raddoppiato, ora di oltre 600 mq contro gli oltre 300 esterni di prima (e non 150 come scritto nei succitati articoli e su alcuni siti web dai quali sono state attinte tali notizie errate!), dove gli alberi sono sempre accessibili insieme a tronchi e “castelli” di legno su cui arrampicarsi, con una cascata ad acqua corrente dove fare il bagno, con prato verde piantumato di essenze speciali da cui può “brucare” ad libitum come farebbe in una giungla, dove non esistono muri ma enormi vetrate perimetrali che permettono a Riù (ma solo se e quando lo desidera, avendo un’infinità di aree dove potersi isolare ed appartare se così preferisce) di stare a contatto ravvicinato con il pubblico, oltre agli ampi due box interni interconnessi, definibili veri appartamenti ora dedicati esclusivamente ad esso, non visibili al pubblico ma dotati di grandi vetrate aperte al mondo esterno, situazione in definitiva ben diversa da come descritta.
Chi avrà il piacere di vedere con i propri occhi e chi sentirà l’esigenza etica di voler essere informato davvero da fonti di prima mano su tutto quanto sopra, osservando di persona o chiedendo ai nostri esperti, scoprirà tantissimo anche sul “dietro le quinte” con le etologhe e le primatologhe che si occupano di lui quotidianamente per non lasciarlo mai solo ed inattivo e con le quali ha imparato a risolvere test, a riconoscere oggetti, ad interagire e giocare attivamente con loro in maniera diretta ed affettuosa; con i suoi keepers che si occupano della sua alimentazione ottimale, del governo dei box e della manutenzione del suo habitat ricco di verde; con i nostri veterinari che lo seguono costantemente come fosse (quale in fondo è) un vero VIP, qui inteso come Very Important Primate, e con tanta altra gente appassionata e competente in materia che si occupa anche istituzionalmente dei nostri Primati sia a livello nazionale (come per esempio i Ministeri italiani che normano ed autorizzano i Parchi Zoologici, il Ministero dell’Ambiente in primis, ora Ministero Transizione Ecologica, che mai ci hanno chiesto o imposto di mandare Riù in Danimarca come scritto nei succitati articoli ma che anzi da sempre monitorano la sua situazione e quella di tutti gli animali di tutti i parchi zoologici italiani contribuendo con i loro esperti, insieme all’esperienza quasi cinquantennale dello Zoosafari di Fasano inaugurato nel lontano 1973, alle molteplici migliorie realizzate per il suo habitat), e sia a livello internazionale, con il Comitato EEP (European Endangered Species Program) per i Gorilla, programma gestito dall’EAZA (European Zoo and Aquarium Association), di cui abbiamo avuto l’anno scorso ospite a Fasano su nostro specifico invito proprio il Coordinatore europeo, il Dr. Neil Bemment, uno dei massimi esperti di gorilla al mondo, che ha trovato ottimali le condizioni fisiche e psicologiche di Riù ed ha evidenziato come anche in natura molti maschi anziani vivano solitari, come già ben sapevamo d’altronde; a suo dire l’eventuale possibilità di dare a Riù una compagna anziana per reciproca compagnia, se pure non per fini riproduttivi ovviamente, non è esclusa del tutto ma è sempre dipesa e sempre dipenderà esclusivamente proprio dalle decisioni del Comitato dell’EEP e non certo dal nostro Parco, che si batte da decenni per raggiungere tale traguardo ed ha implementato costantemente la struttura del gorilla anno dopo anno!!!
E come non menzionare poi gli scopi didattici, scientifici e divulgativi dello Zoosafari di Fasano, potendo con cognizione di causa asserire come la lista delle attività in tal senso sia davvero eccezionale: Fasano ad oggi vanta quasi 100 ricerche effettuate negli ultimi anni con Università ed Istituti Scientifici di mezzo mondo (tra le quali almeno una decina proprio sui gorilla), 23 programmi didattici differenti per gruppi e scolaresche, collaborazioni e/o partecipazioni dirette a 26 EEP/ESB/Studbooks europei e mondiali per le varie specie rare ospitate, acquisizioni in custodia giudiziaria di esemplari sequestrati a terzi ed a noi affidati dai Carabinieri Forestali Cites e da altre Autorità competenti, realizzazioni dirette e/o partecipazioni a Convegni ed eventi scientifici, ecc. ecc. ecc., tutte cose che meglio possiamo evidenziare per opportuna conoscenza in note separate.
Tanto per meglio chiarire inoltre, ed in risposta alle critiche mosse in alcuni di questi articoli recenti e meno recenti, se Fasano (come d’altronde fanno tutti i parchi zoologici del mondo pubblici e privati, i musei, molte aree monumentali, alcuni centri storici ed addirittura molti luoghi di culto religioso) chiede un biglietto di ingresso per far sopravvivere le proprie strutture e mantenere molte centinaia di dipendenti umani ed oltre un migliaio di ospiti animali e se tale richiesta dovesse risultare “sgradevole” per qualcuno e ci desse una valenza soltanto “commerciale” (nonostante tale biglietto sia ben giustificato dal fatto che non prendiamo sovvenzioni statali nei settori zoologici e siamo in autosostentamento essendo strutture totalmente private), forse dovremmo chiedere scusa a qualcuno? Vogliamo invece rammentare come NON esista nulla di veramente esente dall’aspetto commerciale, ivi inclusi i mass media, le associazioni onlus e qualsiasi altra entità che venda prodotti editoriali o di qualsiasi altra natura, che riceva sovvenzioni pubbliche o che raccolga fondi, donazioni ed iscrizioni volontarie da soci sostenitori.
Per concludere, a noi piacerebbe ovviamente fare addirittura molto di più per Riù, avendo anche ideato un progetto grandioso per tale specie purtroppo non attuabile per ora per i vari vincoli insistenti sull’area, ma comunque siamo certi che anche i denigratori più estremisti rimarrebbero davvero favorevolmente sorpresi da quanto potrebbero scoprire, se la facessero davvero questa visita a Fasano prima di ergersi a paladini di una battaglia purtroppo scientificamente improponibile ed insostenibile per il ritorno di Riù alla libertà ed alla sua Africa ………. tutti noi concordiamo, siamo consci e siamo certi che sarebbe stato assolutamente giusto ed opportuno lasciare questi cuccioli nel loro habitat originario ma all’epoca (parliamo di 40-50 anni fa) tutto era possibile: per fortuna da moltissimi decenni, almeno la comunità mondiale dei parchi zoologici non ha più bisogno di esemplari di cattura prelevati in natura, essendo più che sufficienti quelli che nascono in cattività ma oramai, a danno compiuto, l’unica cosa che ci resta da fare è dare il massimo ed anche di più per offrire a Riù le migliori condizioni possibili di vita e tutte le cure e l’affetto che merita, non da “ergastolano” ma da vero fratello, da ospite d’onore, da padrone assoluto e Sovrano del suo piccolo Regno fasanese!
Fabio A. Rausa
Direttore Zoologico
P.S. Il corrente anno 2023, sempre in collaborazione con il Coordinatore ed il Comitato EEP per questa specie che attendiamo nuovamente a Fasano a breve, potrebbe portare ulteriori importanti migliorie quantitative e qualitative al reparto e finalmente nuova compagnia per Riù. Incrociamo le dita……